Le passioni vanno coltivate e quando la passione è il teatro, Torino non delude le aspettative. L’arte del teatro passa anche dalla nostra città e nel nostro nome, Residenza dell’Opera: noi torinesi ne siamo orgogliosi perché questa tradizione antica e preziosa merita tutta la promozione che può ricevere.
Parliamo di due realtà torinesi importanti, il Teatro Stabile e il Teatro Regio, motivi ottimi per programmare una visita a Torino e portarsi via un ricordo speciale della città.
Il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo lo ha riconosciuto Teatro Nazionale nel 2015, traguardo importante per questo progetto artistico nato nel 1955 con il nome Piccolo Teatro della Città di Torino.
Il Teatro Stabile ha una bella storia di successi e nomi importanti alla direzione e negli spettacoli, tra i quali Ugo Gregoretti e Luca Ronconi, Guido Davico Bonino e Gabriele Lavia. A Ronconi si deve anche la nascita della scuola per attori del Teatro Stabile di Torino nel 1991, oggi al decimo corso di formazione di giovani attori in cerca di un percorso di qualità.
Il Teatro Carignano è il nome più conosciuto tra i teatri parte del Teatro Stabile: basta cercare una fotografia per capire perché lo chiamiamo la Bomboniera di Torino. In centro città – Piazza Carignano è a cinque minuti a piedi dalla nostra Residenza – con il suo splendore settecentesco, elegante e lussuoso, il Carignano è anche una location perfetta per un matrimonio civile unico, immerso in un’atmosfera d’altri tempi.
Il cartellone degli spettacoli al Carignano è sempre vario e soddisfa chi ama la tradizione e chi è alla ricerca di modernità e sperimentazione, di interpreti e registi di grande valore.
Ma non c’è solo il Carignano: del Teatro Stabile fanno parte anche il Teatro Gobetti, inaugurato nel 1842, ristrutturato l’ultima volta nel 1984 e attivo nella proposta degli spettacoli in cartellone, e le ex Fonderie Limone della città di Moncalieri, recuperate per dare vita a un progetto artistico che, in linea con le proposte del Teatro Stabile, ospita alcuni degli spettacoli in cartellone.
L’opera e il balletto passano spesso e volentieri dal Teatro Regio di Torino che, in Piazza Castello, è più che mai al centro della città.
Opera, balletto e concerti sono di scena tutto l’anno ed è sempre il Regio a ospitare il Festival Internazionale Settembre Musica, una delle manifestazioni cittadine più amate e che richiama ospiti da tutto il mondo.
Sorto nel 1740, opera di Filippo Juvarra poi perfezionata da Benedetto Alfieri, il Regio ha sempre goduto di fama internazionale ed è davvero un tempio della musica, patrimonio dell’umanità UNESCO dal 1997: nelle sue sale e nel suo foyer si prova tutto il piacere di quel momento speciale che solo l’opera e il balletto sanno regalare.
Il Teatro Regio è una delle destinazioni che raccomandiamo anche solo per una visita: tra le sue offerte ci sono anche le visite guidate dietro le quinte, per soddisfare la curiosità di chi vuole scoprire i segreti di un teatro importante.
La Mole Antonelliana e il Museo del Cinema sono una tappa classica per chi arriva in città: la combinazione tra l’architettura della Mole e le opere dedicate a dare testimonianza della bellezza del cinema conquista l’attenzione di tutti i visitatori ed è una gioia per gli occhi.
Chi ama il cinema lo sa, a Torino abbiamo il Film Festival, ogni anno a Novembre. Nato nel 1982 come Cinema Giovani, amatissimo anche dai torinesi che lo vivono con grande partecipazione, è un’occasione per vedere le opere di registi affermati e astri nascenti della cinematografia, con proposte che variano a seconda delle sezioni che lo compongono.
A Torino trovano posto altre manifestazioni cinematografiche dedicate a temi specifici come il TGLFF, il Torino Gay&Lesbian Film Festival, più di trenta edizioni all’attivo e capace di portare in città i registi, gli attori e i personaggi più noti del cinema a tematica omosessuale.
Cinemambiente è un altro Festival torinese che ha un pubblico attento e partecipe, italiano e internazionale: nato nel 1998, tutto dedicato ai temi ambientali, dal 2006 è organizzato dal Museo Nazionale del Cinema e realizzato a emissioni zero.