Torino ha luoghi, musei, ristoranti, portici e strade che invitano a scoprirla. Ma non c’è solo la città e se parliamo di visite fuori porta, allora parliamo di Langhe, regno del vino, del cibo della tradizione piemontese, di colline e borghi così belli da diventare patrimonio dell’umanità per l’UNESCO.
Le Langhe o Langa sono le terre tra Asti e Cuneo, meta di turismo da tutta Italia e dall’estero: qualcuno si innamora così tanto che poi decide di restare.
Il paesaggio collinare, tra i vigneti e borghi piccoli e più popolosi, è uno spettacolo in qualsiasi stagione, anche durante l’inverno. La tradizione vitivinicola e quella gastronomica sono una scoperta e una conferma: per apprezzare tutto il gusto delle Langhe, basta visitare un buon ristorante o una cantina, oppure partecipare ad alcune delle manifestazioni più note del territorio.
Ecco alcune delle cose che non dovresti perderti di questa regione speciale.
Chi dice Langhe dice vino e chi dice vino dice storia e cultura. Il WiMu Museo del Vino a Barolo è un viaggio nella storia del vino e del rapporto complesso e intenso tra vino e uomo.
Nato nel 2010, il WiMu si trova nel castello comunale Falletti di Barolo e ospita un percorso di conoscenza della storia del vino attraverso i vari piani del castello, come un racconto che si snoda poco a poco e vede il vino protagonista dall’antichità fino a oggi.
Se decidi di visitare Barolo e il suo museo, ti consigliamo anche una sosta a La Morra: la bellezza del paese si accompagna alla sua ospitalità e all’occasione di assaggiare l’oro rosso delle Langhe, il Barolo, e i vini della tradizione come il Nebbiolo, il Dolcetto e il Barbera.
L’ufficio turistico di La Morra è punto di riferimento anche per il percorso “Cantine visitabili”, parte dell’associazione Strada del Barolo e dei grandi vini di Langa che permette di entrare nel vivo della produzione vitivinicola delle Langhe.
A fine ottobre, se sei a Torino, medita una visita ad Alba: la fiera internazionale del tartufo bianco è il momento giusto per conoscere e apprezzare questo gioiello della natura. Il tartufo bianco è un’eccellenza gastronomica che nasce spontanea – non esistono coltivazioni di tartufo bianco – e chi lo prova e lo ama non resiste alla tentazione di assaggiarlo di nuovo.
Se non riesci a partecipare alla fiera, chiedici dove assaggiare il tartufo bianco in città o nelle Langhe.
Il formaggio è una passione e chi lo ama sa quanto sia difficile resistergli. Le strade e le piazze di Bra, sempre nelle Langhe, a settembre ospitano il mercato a ingresso libero Cheese, occasione per conoscere e portarsi via formaggi italiani e le migliori produzioni internazionali.